Glossary

La semantica della profumazione

composizione armoniosa di note profumate

combinazione di diverse note floreali

Nota sintetica che combina le sfaccettature muschiate alle note più secche del legno

la formula utilizzata nella creazione di un profumo, prende il termine in prestito dalla musica poiché come in uno spartito vi è una combinazione di note

accordo caratterizzato dal bergamotto, dal muschio di quercia, dal Cisto e dal Patchouli. Deriva dal profumo “Chypre” di Coty che metteva assieme tutti gli aromi dell’isola di Cipro

nello sviluppo di una fragranza è l’ultima fase, caratterizzata dalle note più intense di fondo. Si riferisce anche al periodo di prova, ore o addirittura giorni, in cui viene studiata la persistenza di una composizione

una nuova fragranza che segue il lancio di una fragranza pilastro, in poche parole è un “sequel”

è una fragranza che quando viene vaporizzata dà una percezione di note di frutta e eventualmente agrumi

Composizione di note aromatiche a base di Lavanda, Geranio, Vetiver e Cumarina.  Tale accordo prende il nome dalla storica fragranza Fougère Royale, su queste note

Note culinarie utilizzate nella preparazione di dolci. Generalmente  si tratta di aromi di Cacao, Vaniglia, Zucchero, Praline e Caramello

la International Fragrance Association è l’associazione Internazionale dei profumi. E’ presente in 13 paesi tra cui America, Europa  Asia e Australia. Fornisce linee guida sulla sicurezza e gli standard degli ingredienti  includendo raccomandazioni per limitare l’uso di alcuni di essi.

è una fragranza che contiene note di Patchouli, legno di Cedro e Vetiver 

Striscia di cartoncino su cui si vaporizza una fragranza per valutarla. Mouiller in francese significa “bagnare

Nota che ricorda la foresta, l odore sottile e aromatico del muschio. Sono utilizzate per estendere la diffusione della fragranza

Distillazione in corrente di vapore: è la più tradizionale e tuttora molto usata, il vapore viene fatto passare attraverso una materia prima per estrarne il profumo che poi viene raffreddato e raccolto sotto forma di acqua e olio essenziale che si dividono per gravità - l’olio galleggia sull’acqua!

Estrazione con solvente, detta anche chimica: un solvente chimico – normalmente esano o anche un alcool -viene fatto passare attraverso una materia prima, il solvente estrae tutti gli oli essenziali presenti nella materia, successivamente il solvente viene separato dall’olio essenziale che rimane puro.

Estrazione con CO2 supercritica: è un metodo più moderno: la CO2 viene sottoposta ad alta pressione e passa allo stato liquido in un serbatoio contenente la materia prima, essendo liquida estrae tutto l’olio essenziale ed essenze profumate dalla materia prima, in seguito la CO2 viene riportata a pressione normale ed evapora lasciando le sole essenze pure e completamente intatte – ha il vantaggio di non riscaldare o alterare le essenze.

Espressione fredda o spremitura: viene usata essenzialmente con gli agrumi, dove l’essenza si trova nella buccia, che viene grattugiata e/o spremuta a freddo per ricavarne la sostanza aromatica (che viene poi chiamata estratto)

Research Institute for Fragrance Materials,  sponsorizzata senza lucro da 60 case di fornitura di profumi nel mondo, Europa, Giappone e Stati Uniti

Effettua e valuta sistematicamente test  di sicurezza dei singoli ingredienti

Sono note di apertura che vengono percepite nei primi minuti dalla vaporizzazione, generalmente con la loro freschezza fanno da introduzione al cuore della composizione

Note che si liberano ed evolvono come ultime in una fragranza, è l’ultima fase e libera note più intense che chiudono la composizione

Nota di derivazione chimica (quindi non da piante o sostanze animali). Le sostanze chimiche sono oggi ampiamente utilizzate e grazie ad una produzione molto controllato possono talvolta essere di qualità più uniforme ed etica rispetto a quelle naturali

Composizione che si basa sull’aroma di un unico tipo di fiore

Composizione che si basa sull’aroma di un unico tipo di fiore

molecola artificiale che si muove tra l’essenza di fiori di Tiaré e quella di Cocco

Database di tutte le formule delle fragranze, raccoglie tutta la storia olfattiva della profumeria. Le perle di vetro dell’Osmothèque sono frammenti di memoria olfattiva custoditi per essere messi a disposizione di tutti; Custodite dal Conservatorio Internazionale dei Profumi consentono di scoprire il patrimonio delle fragranze

L’Agarwood è una resina preziosa dall’odore molto deciso e balsamico che si forma naturalmente sugli alberi di Aquilaria come protezione da attacchi di muffa o parassiti.  E’ sempre più rara e costosa in quanto gli alberi di Aquilaria sono in via di estinzione, per questo viene spesso sostituita dalla sua nota sintetica gemella

rappresentazione grafica di un profumo dalle note introduttive (punta della piramide) alle note di cuore e poi alle note di fondo (base della piramide) che ne siglano la composizione. La sua funzione è distinguere le varie essenze di un profumo in base alla loro natura e alla loro persistenza